Cos’è?
L’MTP si basa su un massaggio profondo, l’infiltrazione e la manipolazione per arrivare poi alla sede del dolore e della lesione, evitando le aree di tessuto sano circostante.
Il fisioterapista posiziona il dito, il gomito o le nocche sulla zona interessata e pratica un movimento (pressione e frizione) perpendicolare alla posizione delle fibre della struttura interessata, rompendo o inibendo la formazione delle aderenze cicatriziali. Il massaggio può essere quello classico a frizione perpendicolare o la manipolazione a frizione circolare (si prende il tendine tra pollice e indice applicando una pressione circolare).
Quando è utile?
Questa tecnica permette di trattare leggere lesioni muscolari o tendinee, con l’obiettivo di ristabilire o mantenere l’elasticità e mobilità standard dei tessuti. Le manipolazioni applicate hanno quindi lo scopo di permettere il movimento senza dolore e non quello di ripristinare un’ampiezza completa di movimento. In particolare, il massaggio serve a:
- bloccare la formazione di un tessuto fibroso cicatriziale;
- alleviare temporaneamente il dolore e abbassare l’iperemia locale;
- riposizionare le fibre di collagene nel loro allineamento normale;
- mandare stimoli ai meccano-recettori per interferire con i messaggi afferenti nocicettivi in direzione del cervello;
- evitare un’infiammazione nel tessuto fibroso danneggiato;
- aiutare la formazione di una funzionale cicatrizzazione;
- prevenire o demolire le aderenze formate in seguito alla lesione del tessuto.